Il progetto ha l'obiettivo di mettere a sistema diverse iniziative di Housing First e di portare avanti delle azioni integrate per contrastare la povertà abitativa e dare un supporto a persone colpite da fragilità economiche.
I principali destinatari sono gli individui e le comunità residenti in aree degradate, in condizione di marginalità e a rischio di esclusione sociale, ma le caratteristiche dell'azione sono tali da creare poli di attrazione di livello cittadino che favoriranno la contaminazione culturale e la compresenza di differenti fasce d'età e background sociale.
Attraverso questo intervento e attraverso il finanziamento PON Metro, è stato dato supporto alle persone fragili attraverso due tipologie di azioni: la prima attraverso la creazione di un sistema di consulenza e coinvolgimento degli utenti; la seconda attraverso il sostegno degli utenti di bassa soglia e la loro accoglienza presso le strutture già esistenti.
Le azioni che sono state messe in atto sono le seguenti:
-l’avviamento di un’Agenzia Sociale per la casa,
-consolidamento del sistema della transizione abitativa,
-accoglienza e consulenza rispetto alla rete dei servizi,
-orientamento alla ricerca attiva del lavoro,
-sostegno all’autoimprenditorialità e altre forme di inclusione attiva,
-accesso agli empori solidali,
-azioni di supporto fondate sul coinvolgimento della comunità locale, soprattutto dei giovani.
Inoltre, attraverso il fondo di finanziamento React - EU, sono state portate avanti alcune iniziative iniziative volte al superamento dell'emergenza da Covid-19, come ad esempio l'inserimento temporaneo di breve e medio termine in alloggi non ERP e il proseguimento dell’intero intervento Piano Freddo del Comune di Bologna.
Per quanto riguarda il proseguimento del Piano Freddo, le attività che sono state portate avanti sono le seguenti:
- tutela degli utenti del Piano, rafforzando l'accoglienza secondo le esigenze dell'emergenza COVID-19;
- prolungamento dell'accoglienza di persone in uscita dal Piano Freddo presso la struttura Casa Willy. In seguito alla pandemia, l’accoglienza è infatti stata estesa fino al 31 maggio (invece che al 31 marzo) ed allargata alle 24 ore, con redistribuzione degli spazi in funzione del distanziamento sociale;
- attivazione di servizi necessari per consentire la protezione delle persone fragili in uscita dal Piano Freddo, presso le strutture per l'emergenza sociale adulti Villa Serena e VIS Bassa Soglia con apertura di 24 ore.
Tutte le azioni portate avanti da questo progetto sono state realizzate attraverso il contributo di ASP Città di Bologna.