Il progetto trova collocazione nella valle del Rio, un contesto di forte criticità idrogeologica perché raccoglie le acque di un sottobacino imbrifero ricco di acque ipodermiche che denotano una portata continua anche nel periodo estivo contrariamente a molti altri corsi d’acqua presenti nella parte di territorio comunale che insiste sul torrente Idice.
La ricchezza d’acqua, in terreni a prevalente matrice argillosa, porta alla riduzione delle caratteristiche geomeccaniche dei versanti. Quindi alti livelli di imbibizione portano a significativi cedimenti che risultano evidenti nelle massicciate stradali con fratture della pavimentazione, mentre la completa saturazione dei terreni porta a frane più vaste classificabili come scorrimenti. Pertanto gli interventi progettati permettono di intervenire risolvendo le criticità attualmente presenti in due punti di cedimento della viabilità esistente: Via Cà dé Marchi tra l’immissione sulla Via Savena e la loc. Vaiole e la Via Lognola immediatamente prima ed immediatamente dopo l’abitato di Cà dé Rossi. L’intervento si è reso possibile grazie alle risorse recuperate dalle economie degli altri due progetti finanziati dal FSC e localizzati sempre nella stessa vallata: “Interventi di consolidamento dei versanti in loc. Cà Nova Michela in Comune di Monghidoro“ e “Interventi di consolidamento dei versanti in loc. Bruscoli in Comune di Monghidoro”.
In particolare gli interventi riguardano:
- Dissesto sulla Via Cà dé Marchi nel tratto tra la loc. Vajole e l’immissione su Via Savena
- Dissesti sulla Via Lognola immediatamente prima ed immediatamente dopo l’abitato di Cà dé Rossi
La Via Cà dé Marchi nel tratto indicato in figura presenta un evidente cedimento che confluisce nel tratto tra i Rii Vajole e Bagnola tramutandosi in un corpo di frana attivo.
La Via Lognola presenta sia poco prima che poco dopo l’abitato di Cà dé Rossi dei rimarcati cedimenti che corrispondono ai movimenti gravitativi cartografati in figura.